Olbia

Olbia (8)

Pacchetti Vacanze di Pasqua 2018 in Sardegna ad Olbia in Hotel & Agriturismo

Offerte Pasqua in Sardegna a San Pantaleo Olbia

 ( PAGINA IN LAVORAZIONE)

Albergo Immerso nella macchia mediterranea tra le rocce e il mare

L’Hotel Rocce Sarde dispone di 70 camere doppie e di 10 Suites, diverse nella tipologia e posizione.

 

Gli eventi del week end di Pasqua 2015 a Olbia
Tutte le iniziative relative al weekend di Pasqua e Pasquetta 2015 a Olbia. Idee per organizzare la tua vacanza, il calendario pasquale con le iniziative legate alla Settimana Santa.
Durante la Settimana Santa si susseguono sagre, spettacoli, concerti, ed appuntamenti religiosi, ma anche mercati, e messe di mezzanotte per celebrare il mistero Pasquale a Olbia.
Tutti gli appuntamenti per trascorrere la Pasqua a Olbia

Venerdì Santo a Olbia "S'Iscravamentu"
Presso la Chiesa San Paolo a Olbia, con il rito notturno dello schiodamento (S'Iscravamentu), la comunità olbiese, vive ogni Venerdì Santo momenti di forte pathos e fede cristiana.
La suggestiva cerimonia è caratterizzata da una gestualità solenne e pietosa, che rievoca la scena della deposizione del Cristo dalla Croce, riproponendo una sacra e antica rappresentazione. Protagonisti, gli uomini della Confraternita di Santa Croce.Data: 19 aprile 2015

 

 

Settimana Santa ad Aggius
La Settimana Santa, Sa Chida Santa, in Sardegna è un 'esperienza unica ed affascinante, avvolta in un'atmosfera di intenso misticismo e profonda spiritualità. Secolari tradizioni di origine spagnola si fondono con antichissime usanze mistico-religiose locali (campidanesi, logudoresi e barbaricine) per dar vita a riti, processioni e momenti corali di grande forza espressiva e suggestione. Luci e colori, abiti tradizionali e preziosi oggetti sacri, tessuti ricercati e splendidi ricami e gli immancabili e struggenti 'gosos', i canti di accompagnamento dei riti sacri, offrono al visitatore un percorso di fede e di religiosità carico di emozioni. Nell'arco della Settimana Santa sarà possibile percorrere un itinerario spirituale denso di appuntamenti. Risaltano soprattutto le processioni dei Misteri, i toccanti riti della deposizione dalla croce ("Su Scravamentu") e l'incontro tra la statua di Gesù e della Madonna ("S'Incontru") per le vie dei paesi. Un ruolo di particolare importanza lo svolgono le Confraternite che curano le sacre rappresentazioni, sfilano nei loro suggestivi costumi, intonando canti religiosi in latino e sardo, e soprattutto custodiscono gelosamente gli antichi riti liturgici.

 

 

• La Domenica delle Palme
E' la domenica prima di Pasqua, che da inizio alla Settimana Santa. In questo giorno di festa la devozione è simboleggiata da una miriade di palme, grandi e piccole, intrecciate e lavorate tanto da apparire, in alcuni casi, quasi dipinte. Le palme, benedette prima della messa solenne, vengono elevate in segno di festa, come duemila anni fa, per l'ingresso del Cristo in Gerusalemme. Il rosario non viene recitato ma cantato in limba, in un clima di incanto e in un'atmosfera che rimanda a tempi lontani

 

 

• Lunedì e martedì dei Misteri
La Settimana Santa prende avvio, nell'isola, con l'invito a riflettere e meditare sui "Misteri". I "Misteri" sono simboli allegorici che vengono portati in processione dalle confraternite. Il calice, il flagello, la corona di spine, la croce, le scale, una catena e tante preziose statue rievocano i misteri dolorosi della sofferenza e della morte in croce del Cristo. Seguire queste processioni che si snodano per le vie dei centri, recitare e udire cantare il "Miserere" da tre cori a cuncordu, in armonia, è più di un rito che si ripete da secoli, è prendere coscienza del mistero.

 

 

• Giovedì santo e i Sepolcri
Col giovedì ha inizio il triduo pasquale della Passione e Resurrezione del Signore. Giovedì si istituisce il sacramento dell'Eucarestia. Nell'Ultima Cena si rivive la dolorosa profezia del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro. Ma, soprattutto, il dono del corpo e del sangue del Cristo e l'istituzione del sacerdozio. Nella notte in cui fu tradito, il Cristo affidò alla Chiesa il memoriale della sua morte e resurrezione perché lo celebrasse perennemente fino alla sua venuta. E la Chiesa sarda, con l'aiuto de sos coffarjos, gli affiliati delle confratenite, lo celebra e lo vive ogni anno con grande fede e devozione sincera. Al termine della liturgia si allestiscono i Sepolcri adornati anche con semplici nenneres, pallidi steli di frumento, sui quali pregare fino alla Pasqua, e ha inizio il tradizionale giro delle sette chiese con la Madonna Addolorata.

 

 

• Venerdì santo
È dedicato al mistero della croce. Il mistero, forse, più grande, tanto da assurgere a simbolo della nostra fede. E la scena si ripropone da secoli, come duemila anni fa anche oggi. E il realismo ha valore catartico. Seguire il Cristo in Croce per le vie dei centri, con le pie donne che cantano i gosos della Madonna Addolorata e il Miserere, gli uomini che sul far della sera portano le candele, Maria che piange il figlio crocefisso, fin alla sua deposizione, S'Iscravamentu, nel sepolcro sono momenti di grande suggestione.

 

 

• La Domenica di Pasqua
Al grido di "Cristo è risorto", "Cristo è vivo", "bibu est Deus", prende il via la celebrazione della Pasqua. Caratteristico del rito isolano l'Incontro, s'Incontru. Il simulacro del Cristo Risorto si incontra con quello della Madonna, non più addolorata, per la strada. L'Incontro è motivo di gioia non meno della Resurrezione del Cristo stesso. Nell'incontro dei due simulacri avviene l'incontro dei fedeli che si scambiano auguri e festeggiano una nuova Pasqua, una nuova resurrezione ed una fede rinnovata
Data: 14 aprile 2015 - 21 aprile 2015

 

 

Pasqua a Baia Sardinia Hotel 4 stelle in mezza pensione a 118 € o in pensione completa a 158 € dal 19 al 21 Aprile 2014 Gratis per bambini 0/2 anni (non compiuti). Nessuna Quota d'iscrizione

 

 

POSIZIONE e STRUTTURA

Circondato da rocce di granito e immerso nei profumi del Mediterraneo, l'Hotel vanta una posizione tranquilla nel cuore della Costa Smeralda.

Situato a soli 2,5 km dalla famosa Baia Sardinia e a 6 km da Porto Cervo, l'Hotel vanta in estate un servizio navetta per la spiaggia di Cala dei Ginepri.

L'Hotel dispone di ampie verande, terrazze e camere con vista mare o sul giardino.

Potrete usufruire di una palestra completamente attrezzata, di un mini club per bambini e di diverse zone svago e relax.

La struttura ospita una grande piscina di design, luogo ideale per rinfrescarsi e rilassarsi, e offre una serie di massaggi e trattamenti di bellezza (a pagamento).

Il ristorante propone pranzo e cena con servizio al tavolo, tipiche cene sarde due volte a settimana e il trattamento di pensione completa a un conveniente costo aggiuntivo.

Pasqua ad Olbia in Hotel 4 stelle in pensione completa + percorso benessere ( PAGINA IN LAVORAZIONE)

 

Hotel di Soggiorno Pasqua ad Olbia

 L’Hotel si trova a 5 minuti d'auto dal centro di Olbia e a 3 km dal mare. Offre moderne camere climatizzate con TV satellitare e minibar, l'accesso gratuito al centro benessere e un servizio navetta gratuito da/per la spiaggia durante l'estate.

Ospita 10 campi da tennis, 1 da squash e 3 da calcio, oltre a piscine all'aperto e al coperto, di cui 1 olimpionica. Nella stagione estiva troverete animatori professionisti per l'intrattenimento di adulti e bambini.
 Mantenetevi in forma accedendo gratuitamente all'area fitness con attrezzature Technogym, per poi rilassarvi nel centro benessere, munito di bagno turco, sauna, vasche idromassaggio e docce emozionali, tutti disponibili su prenotazione.

Gli eventi del week end di Pasqua 2015 a Olbia
Tutte le iniziative relative al weekend di Pasqua e Pasquetta 2015 a Olbia. Idee per organizzare la tua vacanza, il calendario pasquale con le iniziative legate alla Settimana Santa.
Durante la Settimana Santa si susseguono sagre, spettacoli, concerti, ed appuntamenti religiosi, ma anche mercati, e messe di mezzanotte per celebrare il mistero Pasquale a Olbia.
Tutti gli appuntamenti per trascorrere la Pasqua a Olbia

Venerdì Santo a Olbia "S'Iscravamentu"
Presso la Chiesa San Paolo a Olbia, con il rito notturno dello schiodamento (S'Iscravamentu), la comunità olbiese, vive ogni Venerdì Santo momenti di forte pathos e fede cristiana.
La suggestiva cerimonia è caratterizzata da una gestualità solenne e pietosa, che rievoca la scena della deposizione del Cristo dalla Croce, riproponendo una sacra e antica rappresentazione. Protagonisti, gli uomini della Confraternita di Santa Croce.Data: 19 aprile 2015

Settimana Santa ad Aggius
La Settimana Santa, Sa Chida Santa, in Sardegna è un 'esperienza unica ed affascinante, avvolta in un'atmosfera di intenso misticismo e profonda spiritualità. Secolari tradizioni di origine spagnola si fondono con antichissime usanze mistico-religiose locali (campidanesi, logudoresi e barbaricine) per dar vita a riti, processioni e momenti corali di grande forza espressiva e suggestione. Luci e colori, abiti tradizionali e preziosi oggetti sacri, tessuti ricercati e splendidi ricami e gli immancabili e struggenti 'gosos', i canti di accompagnamento dei riti sacri, offrono al visitatore un percorso di fede e di religiosità carico di emozioni. Nell'arco della Settimana Santa sarà possibile percorrere un itinerario spirituale denso di appuntamenti. Risaltano soprattutto le processioni dei Misteri, i toccanti riti della deposizione dalla croce ("Su Scravamentu") e l'incontro tra la statua di Gesù e della Madonna ("S'Incontru") per le vie dei paesi. Un ruolo di particolare importanza lo svolgono le Confraternite che curano le sacre rappresentazioni, sfilano nei loro suggestivi costumi, intonando canti religiosi in latino e sardo, e soprattutto custodiscono gelosamente gli antichi riti liturgici.

• La Domenica delle Palme
E' la domenica prima di Pasqua, che da inizio alla Settimana Santa. In questo giorno di festa la devozione è simboleggiata da una miriade di palme, grandi e piccole, intrecciate e lavorate tanto da apparire, in alcuni casi, quasi dipinte. Le palme, benedette prima della messa solenne, vengono elevate in segno di festa, come duemila anni fa, per l'ingresso del Cristo in Gerusalemme. Il rosario non viene recitato ma cantato in limba, in un clima di incanto e in un'atmosfera che rimanda a tempi lontani

• Lunedì e martedì dei Misteri
La Settimana Santa prende avvio, nell'isola, con l'invito a riflettere e meditare sui "Misteri". I "Misteri" sono simboli allegorici che vengono portati in processione dalle confraternite. Il calice, il flagello, la corona di spine, la croce, le scale, una catena e tante preziose statue rievocano i misteri dolorosi della sofferenza e della morte in croce del Cristo. Seguire queste processioni che si snodano per le vie dei centri, recitare e udire cantare il "Miserere" da tre cori a cuncordu, in armonia, è più di un rito che si ripete da secoli, è prendere coscienza del mistero.

• Giovedì santo e i Sepolcri
Col giovedì ha inizio il triduo pasquale della Passione e Resurrezione del Signore. Giovedì si istituisce il sacramento dell'Eucarestia. Nell'Ultima Cena si rivive la dolorosa profezia del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro. Ma, soprattutto, il dono del corpo e del sangue del Cristo e l'istituzione del sacerdozio. Nella notte in cui fu tradito, il Cristo affidò alla Chiesa il memoriale della sua morte e resurrezione perché lo celebrasse perennemente fino alla sua venuta. E la Chiesa sarda, con l'aiuto de sos coffarjos, gli affiliati delle confratenite, lo celebra e lo vive ogni anno con grande fede e devozione sincera. Al termine della liturgia si allestiscono i Sepolcri adornati anche con semplici nenneres, pallidi steli di frumento, sui quali pregare fino alla Pasqua, e ha inizio il tradizionale giro delle sette chiese con la Madonna Addolorata.

• Venerdì santo
È dedicato al mistero della croce. Il mistero, forse, più grande, tanto da assurgere a simbolo della nostra fede. E la scena si ripropone da secoli, come duemila anni fa anche oggi. E il realismo ha valore catartico. Seguire il Cristo in Croce per le vie dei centri, con le pie donne che cantano i gosos della Madonna Addolorata e il Miserere, gli uomini che sul far della sera portano le candele, Maria che piange il figlio crocefisso, fin alla sua deposizione, S'Iscravamentu, nel sepolcro sono momenti di grande suggestione.

• La Domenica di Pasqua
Al grido di "Cristo è risorto", "Cristo è vivo", "bibu est Deus", prende il via la celebrazione della Pasqua. Caratteristico del rito isolano l'Incontro, s'Incontru. Il simulacro del Cristo Risorto si incontra con quello della Madonna, non più addolorata, per la strada. L'Incontro è motivo di gioia non meno della Resurrezione del Cristo stesso. Nell'incontro dei due simulacri avviene l'incontro dei fedeli che si scambiano auguri e festeggiano una nuova Pasqua, una nuova resurrezione ed una fede rinnovata
Data: 14 aprile 2015 - 21 aprile 2015

 

Pasqua ad Olbia in Hotel 4 stelle in pensione completa + percorso benessere

 

PAGINA IN LAVORAZIONE

 

 

Gli eventi del week end di Pasqua 2015 a Olbia
Tutte le iniziative relative al weekend di Pasqua e Pasquetta 2015 a Olbia. Idee per organizzare la tua vacanza, il calendario pasquale con le iniziative legate alla Settimana Santa.
Durante la Settimana Santa si susseguono sagre, spettacoli, concerti, ed appuntamenti religiosi, ma anche mercati, e messe di mezzanotte per celebrare il mistero Pasquale a Olbia.
Tutti gli appuntamenti per trascorrere la Pasqua a Olbia

Venerdì Santo a Olbia "S'Iscravamentu"
Presso la Chiesa San Paolo a Olbia, con il rito notturno dello schiodamento (S'Iscravamentu), la comunità olbiese, vive ogni Venerdì Santo momenti di forte pathos e fede cristiana.
La suggestiva cerimonia è caratterizzata da una gestualità solenne e pietosa, che rievoca la scena della deposizione del Cristo dalla Croce, riproponendo una sacra e antica rappresentazione. Protagonisti, gli uomini della Confraternita di Santa Croce.Data: 19 aprile 2015

 

 

Settimana Santa ad Aggius
La Settimana Santa, Sa Chida Santa, in Sardegna è un 'esperienza unica ed affascinante, avvolta in un'atmosfera di intenso misticismo e profonda spiritualità. Secolari tradizioni di origine spagnola si fondono con antichissime usanze mistico-religiose locali (campidanesi, logudoresi e barbaricine) per dar vita a riti, processioni e momenti corali di grande forza espressiva e suggestione. Luci e colori, abiti tradizionali e preziosi oggetti sacri, tessuti ricercati e splendidi ricami e gli immancabili e struggenti 'gosos', i canti di accompagnamento dei riti sacri, offrono al visitatore un percorso di fede e di religiosità carico di emozioni. Nell'arco della Settimana Santa sarà possibile percorrere un itinerario spirituale denso di appuntamenti. Risaltano soprattutto le processioni dei Misteri, i toccanti riti della deposizione dalla croce ("Su Scravamentu") e l'incontro tra la statua di Gesù e della Madonna ("S'Incontru") per le vie dei paesi. Un ruolo di particolare importanza lo svolgono le Confraternite che curano le sacre rappresentazioni, sfilano nei loro suggestivi costumi, intonando canti religiosi in latino e sardo, e soprattutto custodiscono gelosamente gli antichi riti liturgici.

 

 

• La Domenica delle Palme
E' la domenica prima di Pasqua, che da inizio alla Settimana Santa. In questo giorno di festa la devozione è simboleggiata da una miriade di palme, grandi e piccole, intrecciate e lavorate tanto da apparire, in alcuni casi, quasi dipinte. Le palme, benedette prima della messa solenne, vengono elevate in segno di festa, come duemila anni fa, per l'ingresso del Cristo in Gerusalemme. Il rosario non viene recitato ma cantato in limba, in un clima di incanto e in un'atmosfera che rimanda a tempi lontani

 

 

• Lunedì e martedì dei Misteri
La Settimana Santa prende avvio, nell'isola, con l'invito a riflettere e meditare sui "Misteri". I "Misteri" sono simboli allegorici che vengono portati in processione dalle confraternite. Il calice, il flagello, la corona di spine, la croce, le scale, una catena e tante preziose statue rievocano i misteri dolorosi della sofferenza e della morte in croce del Cristo. Seguire queste processioni che si snodano per le vie dei centri, recitare e udire cantare il "Miserere" da tre cori a cuncordu, in armonia, è più di un rito che si ripete da secoli, è prendere coscienza del mistero.

 

 

• Giovedì santo e i Sepolcri
Col giovedì ha inizio il triduo pasquale della Passione e Resurrezione del Signore. Giovedì si istituisce il sacramento dell'Eucarestia. Nell'Ultima Cena si rivive la dolorosa profezia del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro. Ma, soprattutto, il dono del corpo e del sangue del Cristo e l'istituzione del sacerdozio. Nella notte in cui fu tradito, il Cristo affidò alla Chiesa il memoriale della sua morte e resurrezione perché lo celebrasse perennemente fino alla sua venuta. E la Chiesa sarda, con l'aiuto de sos coffarjos, gli affiliati delle confratenite, lo celebra e lo vive ogni anno con grande fede e devozione sincera. Al termine della liturgia si allestiscono i Sepolcri adornati anche con semplici nenneres, pallidi steli di frumento, sui quali pregare fino alla Pasqua, e ha inizio il tradizionale giro delle sette chiese con la Madonna Addolorata.

 

 

• Venerdì santo
È dedicato al mistero della croce. Il mistero, forse, più grande, tanto da assurgere a simbolo della nostra fede. E la scena si ripropone da secoli, come duemila anni fa anche oggi. E il realismo ha valore catartico. Seguire il Cristo in Croce per le vie dei centri, con le pie donne che cantano i gosos della Madonna Addolorata e il Miserere, gli uomini che sul far della sera portano le candele, Maria che piange il figlio crocefisso, fin alla sua deposizione, S'Iscravamentu, nel sepolcro sono momenti di grande suggestione.

 

 

• La Domenica di Pasqua
Al grido di "Cristo è risorto", "Cristo è vivo", "bibu est Deus", prende il via la celebrazione della Pasqua. Caratteristico del rito isolano l'Incontro, s'Incontru. Il simulacro del Cristo Risorto si incontra con quello della Madonna, non più addolorata, per la strada. L'Incontro è motivo di gioia non meno della Resurrezione del Cristo stesso. Nell'incontro dei due simulacri avviene l'incontro dei fedeli che si scambiano auguri e festeggiano una nuova Pasqua, una nuova resurrezione ed una fede rinnovata
Data: 14 aprile 2015 - 21 aprile 2015

 

Pasqua ad Olbia in Hotel 4 stelle in pensione completa + percorso benessere

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Hotel ad Olbia

 L’Hotel si trova a 5 minuti d'auto dal centro di Olbia e a 3 km dal mare. Offre moderne camere climatizzate con TV satellitare e minibar, l'accesso gratuito al centro benessere e un servizio navetta gratuito da/per la spiaggia durante l'estate.

 Ospita 10 campi da tennis, 1 da squash e 3 da calcio, oltre a piscine all'aperto e al coperto, di cui 1 olimpionica. Nella stagione estiva troverete animatori professionisti per l'intrattenimento di adulti e bambini.
 Mantenetevi in forma accedendo gratuitamente all'area fitness con attrezzature Technogym, per poi rilassarvi nel centro benessere, munito di bagno turco, sauna, vasche idromassaggio e docce emozionali, tutti disponibili su prenotazione.

Gli eventi del week end di Pasqua 2015 a Olbia
Tutte le iniziative relative al weekend di Pasqua e Pasquetta 2015 a Olbia. Idee per organizzare la tua vacanza, il calendario pasquale con le iniziative legate alla Settimana Santa.
Durante la Settimana Santa si susseguono sagre, spettacoli, concerti, ed appuntamenti religiosi, ma anche mercati, e messe di mezzanotte per celebrare il mistero Pasquale a Olbia.
Tutti gli appuntamenti per trascorrere la Pasqua a Olbia

Venerdì Santo a Olbia "S'Iscravamentu"
Presso la Chiesa San Paolo a Olbia, con il rito notturno dello schiodamento (S'Iscravamentu), la comunità olbiese, vive ogni Venerdì Santo momenti di forte pathos e fede cristiana.
La suggestiva cerimonia è caratterizzata da una gestualità solenne e pietosa, che rievoca la scena della deposizione del Cristo dalla Croce, riproponendo una sacra e antica rappresentazione. Protagonisti, gli uomini della Confraternita di Santa Croce.Data: 19 aprile 2015

 

 

Settimana Santa ad Aggius
La Settimana Santa, Sa Chida Santa, in Sardegna è un 'esperienza unica ed affascinante, avvolta in un'atmosfera di intenso misticismo e profonda spiritualità. Secolari tradizioni di origine spagnola si fondono con antichissime usanze mistico-religiose locali (campidanesi, logudoresi e barbaricine) per dar vita a riti, processioni e momenti corali di grande forza espressiva e suggestione. Luci e colori, abiti tradizionali e preziosi oggetti sacri, tessuti ricercati e splendidi ricami e gli immancabili e struggenti 'gosos', i canti di accompagnamento dei riti sacri, offrono al visitatore un percorso di fede e di religiosità carico di emozioni. Nell'arco della Settimana Santa sarà possibile percorrere un itinerario spirituale denso di appuntamenti. Risaltano soprattutto le processioni dei Misteri, i toccanti riti della deposizione dalla croce ("Su Scravamentu") e l'incontro tra la statua di Gesù e della Madonna ("S'Incontru") per le vie dei paesi. Un ruolo di particolare importanza lo svolgono le Confraternite che curano le sacre rappresentazioni, sfilano nei loro suggestivi costumi, intonando canti religiosi in latino e sardo, e soprattutto custodiscono gelosamente gli antichi riti liturgici.

 

 

• La Domenica delle Palme
E' la domenica prima di Pasqua, che da inizio alla Settimana Santa. In questo giorno di festa la devozione è simboleggiata da una miriade di palme, grandi e piccole, intrecciate e lavorate tanto da apparire, in alcuni casi, quasi dipinte. Le palme, benedette prima della messa solenne, vengono elevate in segno di festa, come duemila anni fa, per l'ingresso del Cristo in Gerusalemme. Il rosario non viene recitato ma cantato in limba, in un clima di incanto e in un'atmosfera che rimanda a tempi lontani

 

 

• Lunedì e martedì dei Misteri
La Settimana Santa prende avvio, nell'isola, con l'invito a riflettere e meditare sui "Misteri". I "Misteri" sono simboli allegorici che vengono portati in processione dalle confraternite. Il calice, il flagello, la corona di spine, la croce, le scale, una catena e tante preziose statue rievocano i misteri dolorosi della sofferenza e della morte in croce del Cristo. Seguire queste processioni che si snodano per le vie dei centri, recitare e udire cantare il "Miserere" da tre cori a cuncordu, in armonia, è più di un rito che si ripete da secoli, è prendere coscienza del mistero.

 

 

• Giovedì santo e i Sepolcri
Col giovedì ha inizio il triduo pasquale della Passione e Resurrezione del Signore. Giovedì si istituisce il sacramento dell'Eucarestia. Nell'Ultima Cena si rivive la dolorosa profezia del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro. Ma, soprattutto, il dono del corpo e del sangue del Cristo e l'istituzione del sacerdozio. Nella notte in cui fu tradito, il Cristo affidò alla Chiesa il memoriale della sua morte e resurrezione perché lo celebrasse perennemente fino alla sua venuta. E la Chiesa sarda, con l'aiuto de sos coffarjos, gli affiliati delle confratenite, lo celebra e lo vive ogni anno con grande fede e devozione sincera. Al termine della liturgia si allestiscono i Sepolcri adornati anche con semplici nenneres, pallidi steli di frumento, sui quali pregare fino alla Pasqua, e ha inizio il tradizionale giro delle sette chiese con la Madonna Addolorata.

 

 

• Venerdì santo
È dedicato al mistero della croce. Il mistero, forse, più grande, tanto da assurgere a simbolo della nostra fede. E la scena si ripropone da secoli, come duemila anni fa anche oggi. E il realismo ha valore catartico. Seguire il Cristo in Croce per le vie dei centri, con le pie donne che cantano i gosos della Madonna Addolorata e il Miserere, gli uomini che sul far della sera portano le candele, Maria che piange il figlio crocefisso, fin alla sua deposizione, S'Iscravamentu, nel sepolcro sono momenti di grande suggestione.

 

 

• La Domenica di Pasqua
Al grido di "Cristo è risorto", "Cristo è vivo", "bibu est Deus", prende il via la celebrazione della Pasqua. Caratteristico del rito isolano l'Incontro, s'Incontru. Il simulacro del Cristo Risorto si incontra con quello della Madonna, non più addolorata, per la strada. L'Incontro è motivo di gioia non meno della Resurrezione del Cristo stesso. Nell'incontro dei due simulacri avviene l'incontro dei fedeli che si scambiano auguri e festeggiano una nuova Pasqua, una nuova resurrezione ed una fede rinnovata
Data: 14 aprile 2015 - 21 aprile 2015

 

Gli eventi del week end di Pasqua 2015 a Olbia
Tutte le iniziative relative al weekend di Pasqua e Pasquetta 2015 a Olbia. Idee per organizzare la tua vacanza, il calendario pasquale con le iniziative legate alla Settimana Santa.
Durante la Settimana Santa si susseguono sagre, spettacoli, concerti, ed appuntamenti religiosi, ma anche mercati, e messe di mezzanotte per celebrare il mistero Pasquale a Olbia.
Tutti gli appuntamenti per trascorrere la Pasqua a Olbia

Venerdì Santo a Olbia "S'Iscravamentu"
Presso la Chiesa San Paolo a Olbia, con il rito notturno dello schiodamento (S'Iscravamentu), la comunità olbiese, vive ogni Venerdì Santo momenti di forte pathos e fede cristiana.
La suggestiva cerimonia è caratterizzata da una gestualità solenne e pietosa, che rievoca la scena della deposizione del Cristo dalla Croce, riproponendo una sacra e antica rappresentazione. Protagonisti, gli uomini della Confraternita di Santa Croce.Data: 19 aprile 2015

Settimana Santa ad Aggius
La Settimana Santa, Sa Chida Santa, in Sardegna è un 'esperienza unica ed affascinante, avvolta in un'atmosfera di intenso misticismo e profonda spiritualità. Secolari tradizioni di origine spagnola si fondono con antichissime usanze mistico-religiose locali (campidanesi, logudoresi e barbaricine) per dar vita a riti, processioni e momenti corali di grande forza espressiva e suggestione. Luci e colori, abiti tradizionali e preziosi oggetti sacri, tessuti ricercati e splendidi ricami e gli immancabili e struggenti 'gosos', i canti di accompagnamento dei riti sacri, offrono al visitatore un percorso di fede e di religiosità carico di emozioni. Nell'arco della Settimana Santa sarà possibile percorrere un itinerario spirituale denso di appuntamenti. Risaltano soprattutto le processioni dei Misteri, i toccanti riti della deposizione dalla croce ("Su Scravamentu") e l'incontro tra la statua di Gesù e della Madonna ("S'Incontru") per le vie dei paesi. Un ruolo di particolare importanza lo svolgono le Confraternite che curano le sacre rappresentazioni, sfilano nei loro suggestivi costumi, intonando canti religiosi in latino e sardo, e soprattutto custodiscono gelosamente gli antichi riti liturgici.

• La Domenica delle Palme
E' la domenica prima di Pasqua, che da inizio alla Settimana Santa. In questo giorno di festa la devozione è simboleggiata da una miriade di palme, grandi e piccole, intrecciate e lavorate tanto da apparire, in alcuni casi, quasi dipinte. Le palme, benedette prima della messa solenne, vengono elevate in segno di festa, come duemila anni fa, per l'ingresso del Cristo in Gerusalemme. Il rosario non viene recitato ma cantato in limba, in un clima di incanto e in un'atmosfera che rimanda a tempi lontani

• Lunedì e martedì dei Misteri
La Settimana Santa prende avvio, nell'isola, con l'invito a riflettere e meditare sui "Misteri". I "Misteri" sono simboli allegorici che vengono portati in processione dalle confraternite. Il calice, il flagello, la corona di spine, la croce, le scale, una catena e tante preziose statue rievocano i misteri dolorosi della sofferenza e della morte in croce del Cristo. Seguire queste processioni che si snodano per le vie dei centri, recitare e udire cantare il "Miserere" da tre cori a cuncordu, in armonia, è più di un rito che si ripete da secoli, è prendere coscienza del mistero.

• Giovedì santo e i Sepolcri
Col giovedì ha inizio il triduo pasquale della Passione e Resurrezione del Signore. Giovedì si istituisce il sacramento dell'Eucarestia. Nell'Ultima Cena si rivive la dolorosa profezia del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro. Ma, soprattutto, il dono del corpo e del sangue del Cristo e l'istituzione del sacerdozio. Nella notte in cui fu tradito, il Cristo affidò alla Chiesa il memoriale della sua morte e resurrezione perché lo celebrasse perennemente fino alla sua venuta. E la Chiesa sarda, con l'aiuto de sos coffarjos, gli affiliati delle confratenite, lo celebra e lo vive ogni anno con grande fede e devozione sincera. Al termine della liturgia si allestiscono i Sepolcri adornati anche con semplici nenneres, pallidi steli di frumento, sui quali pregare fino alla Pasqua, e ha inizio il tradizionale giro delle sette chiese con la Madonna Addolorata.

• Venerdì santo
È dedicato al mistero della croce. Il mistero, forse, più grande, tanto da assurgere a simbolo della nostra fede. E la scena si ripropone da secoli, come duemila anni fa anche oggi. E il realismo ha valore catartico. Seguire il Cristo in Croce per le vie dei centri, con le pie donne che cantano i gosos della Madonna Addolorata e il Miserere, gli uomini che sul far della sera portano le candele, Maria che piange il figlio crocefisso, fin alla sua deposizione, S'Iscravamentu, nel sepolcro sono momenti di grande suggestione.

• La Domenica di Pasqua
Al grido di "Cristo è risorto", "Cristo è vivo", "bibu est Deus", prende il via la celebrazione della Pasqua. Caratteristico del rito isolano l'Incontro, s'Incontru. Il simulacro del Cristo Risorto si incontra con quello della Madonna, non più addolorata, per la strada. L'Incontro è motivo di gioia non meno della Resurrezione del Cristo stesso. Nell'incontro dei due simulacri avviene l'incontro dei fedeli che si scambiano auguri e festeggiano una nuova Pasqua, una nuova resurrezione ed una fede rinnovata
Data: 14 aprile 2015 - 21 aprile 2015

Pasqua a Tempio Pausania, dal 30 al 31 marzo 2013, pensione completa con bevande incluse, a 90 € a persona!!

Dal 30 MARZO al 31 MARZO 2013!! 2 giorni / 1 notte
L'albergo è immerso nel verde della Gallura,e a solo 30-40 km dalle bellissime spiagge del Nord Sardegna, il Pausania Inn è l'ideale per un soggiorno davvero rilassante. Incantevole il fresco e il panorama godibile dalle terrazze dell’hotel, che si affacciano sui bellissimi monti di Aggius, considerati il "Resegone" sardo per il loro caratteristico profilo smerlato...
CARATTERISTICHE: L'hotel si distingue per la gestione familiare e l'impegno profuso per far
sentire gli ospiti a casa.
CAMERE: L'hotel è composto di 63 camere (dotate di tutti i comfort, quali TV-color, riscaldamento e aria condizionata …), pensate alle esigenze di famiglie, coppie e single, gruppi di amici, diversamente abili.
SERVIZI: Piscina, campo da tennis, terrazza panoramica e ampie aree comuni.
RISTORAZIONE: Ristorante specializzato nella cucina sarda e nazionale. Nel rinomato ristorante dell’hotel è possibile gustare gli gnocchetti sardi, la zuppa alla gallurese, il porcetto insaporito al mirto, le deliziose seadas…
Maggiori dettagli in allegato!!

Pasqua 2013 a Olbia, pensione completa in Hotel 4 stelle, intrattenimento, quota a camera per persone per due notti 240 €, quota a camera per persone per tre notti 290 €!!

 

Programma
29 marzo: arrivo in Hotel dopo le 15, sistemazione in camere doppie o matrimoniali e cena in Hotel;
30 marzo: colazione in hotel e partenza per l'escursione a Mammoiada e Orgosolo, pranzo tipico a Mammoiada, visita del paese e dei suoi musei, rientro in Hotel nel tardo pomeriggio e cena;
31 marzo: colazione e ricco pranzo pasquale in Hotel, pomeriggio con vari intrattenimenti (gioco di carte, proiezione film, giochi di società), cena e intrattenimento musicale;
01 aprile: Brunch in Hotel dalle 10.30 alle 13.30, escursione al sito archelogico "Pozzo Sacro" alle 14:30, rilascio camere entro le 16:00.
NB: Per effettuare la prenotazione è necessaria una carta di credito, eventuali rimborsi su annullamenti sono da defalcare dalle spese amministrative (es: commissioni carte di credito, spese bancarie) - Le offerte sono limitate fino a esaurimento!
Maggiori dettagli in allegato!

 

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